Tavolo interistituzionale sul fenomeno dell’abuso sessuale online

Promosso dal CISMAI (Coordinamento Italiano Servizi Maltrattamento all’Infanzia) del Friuli Venezia Giulia, il 2 dicembre 2016 si è tenuto a Latisana il primo incontro del tavolo interistituzionale sul fenomeno dell’abuso sessuale online, con la presenza di Dirigenti scolastici, Insegnanti, Operatori socio-sanitari, Rappresentanti degli Enti locali e della Polizia di Stato, al fine di capire quali siano le procedure adottate nel proprio territorio e i possibili margini di integrazione tra le istituzioni che affrontano il fenomeno dell’abuso sessuale online.
Il percorso proposto prevede il raggiungimento di tre obiettivi:
1) Conoscere il fenomeno dell’abuso sessuale online (definizione condivisa e specificità);
2) Collaborare in rete: trovare delle modalità efficaci e celeri di intervento, consapevoli che questo che la metodologia di intervento può fare la differenza sul risultato del lavoro;
3) mettere a confronto i progetti già esistenti cercando di fare una mappatura dei progetti già in essere ed evidenziando quello che sarebbe utile fare e proporre: “Prevenire è meglio che curare”.

È emersa la necessità di tutti i partecipanti di comprendere meglio questo fenomeno. Gli operatori delle scuole, in particolare, hanno fatto presente che rilevano nel contesto scolastico l’insorgere sempre più frequente di episodi di cyberbullismo a sfondo sessuale e uso rischioso della rete che spesso viene sottovalutato.

Sono state presentate le Procedure Operative per la Tutela delle Vittime Minorenni di Abuso Sessuale online partendo dalla definizione: abuso sessuale offline, adescamento, cybersex, sexting. La polizia postale ha aggiunto che esiste anche il fenomeno degli abusi sessuali videoregistrati che poi vengono messi in rete senza che la vittima ne sia a conoscenza.
Si è concordato sul fatto che i casi che arrivano alle Istituzioni non siano rappresentativi dell’incidenza di questo fenomeno sul territorio. L’ EITMF segnala di aver avuto in carico solo due casi di abuso sessuale online. La polizia postale riporta di avere circa 20 casi all’anno di adescamento. Spesso c’è una vittima e molteplici adescatori. I casi di sexting sono invece meno frequenti. A livello territoriale, il fenomeno è maggiormente diffuso nel basso e medio Friuli, mentre nell’alto Friuli ci sono meno casi, probabilmente ciò è dovuto alla difficoltà di connessione a Internet.

Dal confronto tra i partecipanti sono emerse alcune criticità:
– poca conoscenza del fenomeno;
– poca consapevolezza delle implicazioni e dei rischi che l’uso inadeguato degli strumenti telematici comporta, sia rispetto i ragazzi sia da parte degli adulti;
– intervento delle istituzioni con eccessivo ritardo (spesso è difficile individuare tale fenomeno perché molto silente, è fondamentale pertanto effettuare una valutazione precoce, soprattutto all’interno delle scuole).

Mettendo a confronto le esperienze dei diversi partecipanti al tavolo, con specifica attenzione al diverso coinvolgimento nelle varie fasi della presa in carico del caso, sono emerse le seguenti criticità:
– frammentarietà degli interventi e difficoltà di integrazione con i diversi servizi/istituzioni (solitamente al momento della rilevazione la Polizia Postale segnala alla Procura Ordinaria e alla Procura Tribunale Minorenni che di solito richiede un’indagine ai servizi; mentre l’USSM in particolare viene coinvolta con la richiesta di ascolto del minore);
– aumento dei casi in cui alcuni minorenni sono anche autori di reato. Nei loro confronti, spesso i Servizi hanno pochi strumenti a disposizione per attivare un progetto di aiuto;
– difficoltà ad accompagnare la famiglia al percorso di aiuto proposto dai servizi. Un nodo fortemente critico nel determinare una presa in carico e un conseguente percorso di aiuto e di cura è dettata dal fatto che spesso quando si arriva alla denuncia le famiglie mettono in atto meccanismi di difesa chiudendosi
anche all’aiuto offerto dagli operatori dei servizi. Occorre perciò curare bene l’invio del minore e della
famiglia ai servizi di tutela, ciò che, spesso, non avviene.

Tutti i partecipanti hanno concordato sulle seguenti necessità:
– condivisione di un linguaggio comune e di comprensione delle competenze in capo ad ogni
servizio/istituzione;
– condivisione di eventuali protocolli operativi presenti nelle diverse istituzioni per un confronto e per realizzare una modalità di intervento congiunta, integrata e in rete con il territorio;
– realizzazione di un vademecum con linee guida di intervento calate sul territorio della bassa friulana in cui specificare le competenze di ciascun servizio e le modalità di intervento.

Slides allegate (in formato pdf):

– slide primo incontro e rilevazione

slide secondo incontro

slide terzo incontro

– SLIDES CISMAI Latisana 2 dic

– eNACSO-Review-on-Sexual-rights-and-sexual-risks-among-online-youth

– General-Report-Focus-Group

– progetto prevenzione istituto latisana

 

VADEMECUM SUL FENOMENO DELL’ABUSO SESSUALE ONLINE

Il 25 gennaio 2018 il Tavolo Interistituzionale sul fenomeno dell’abuso sessuale online ha varato il testo definitivo del VADEMECUM rivolto ad Istituzioni, Famiglie ed educatori per fornire indicazioni pratiche di intervento sul territorio.

Per scaricare il documento clicca QUI.